giovedì, 12 luglio 2007

Il Patto mondiale nel mirino delle ONG


Alla vigilia del vertice sul Patto mondiale che si terrà a Ginevra, numerose organizzazioni non governative (ONG) hanno duramente criticato l'iniziativa dell'ONU. La consigliera federale Calmy-Rey ritiene tuttavia che l'iniziativa, lanciata nel 1999 dall'ex segretario dell'ONU Annan per promuovere i diritti umani nell'economia, sia una buona idea.

Olivier Classen ha ricordato che dalla nascita del Patto mondiale nel 1999 a Davos, la sua organizzazione lo ha sempre qualificato come "una tigre di carta pesta, più simile alla classica foglia di fico, che ad un impegno serio." "Le idee sdoganate dal Patto mondiale – ha aggiunto il rappresentante della DB - nuocciono all'immagine delle Nazioni Unite, come pure allo sviluppo di forme efficaci nel campo della responsabilità sociale delle imprese".

La presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey, che mercoledì sera ha inaugurato il vertice del "Global Compact" alla presenza del segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon, ha dunque sottolineato i pregi di questa alleanza. "L'idea è che le imprese hanno un ruolo insostituibile nella realizzazione dei grandi obiettivi dell'ONU. Da un lato il Global Compact – ha sottolineato Calmy-Rey - ha aiutato il mondo degli affari ad assumere la propria cittadinanza d'impresa, dall'altro l'ONU e i suoi membri si sono ispirati dalle pratiche affinate dal settore privato".

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